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Il Pomodoro Cuor di Bue

Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo ancora, il pomodoro è un ortaggio dalle mille virtù che possiamo consumare in quantità per fare un pieno di salute.

Il Pomodoro Cuor di Bue

Il Pomodoro Cuore di Bue è protagonista di tantissime ricette, non solo estive. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo ancora, il pomodoro è un ortaggio dalle mille virtù e possiamo consumarlo in quantità per fare un pieno di salute. Il pomodoro cuore di bue non è da meno.

Identikit nutrizionale.

Accanto a questi due preziosi elementi, i pomodori contengono vitamina A, B, C, D, vitamina E, calcio, ferro, fosforo, potassio, selenio e zinco. Sono altamente antiossidanti, rimineralizzanti e nutrienti. Migliorano digestione e diuresi e sono adatti anche al regime alimentare di persone diabetiche. Inoltre hanno un effetto positivo sulla salute di pelle e capelli, e per questo sono impiegati anche nella cosmesi.

Oggi parliamo del Pomodoro Cuore di Bue

Il Pomodoro Cuore di Bue è una varietà di pomodoro particolarmente aromatica, dalla polpa ricca e farinosa, quasi priva di semi, che ne fanno un ortaggio ideale per piatti freddi e insalate, generoso anche per le pezzature importanti che raggiunge, dai 250 grammi fino a 1 chilo.

È composto quasi interamente di acqua, garantisce un ottimo apporto vitaminico ed è ricco di minerali, acido folico, zolfo. Il nome deriva dalla sua forma, leggermente irregolare e costoluta per cui era considerato un “brutto ortaggio”, cosa ampiamente superata per via della sua bontà.

La sua diffusione in Europa risale al 1500 e in Italia trova il terreno fertile in Piemonte e Liguria, nella varietà Arawak, ma ne esistono molte altre – anche rare e antiche recentemente recuperate nel Parco del Ticino – e la sua coltivazione si spinge in Emilia Romagna, Toscana, Sicilia e Sardegna.

Il Cuore di Bue viene coltivato con successo anche in orti e balconi

A coloro che volessero cimentarsi in tale pratica, consigliamo di seminare il terreno o i propri vasetti alla fine di febbraio, fertilizzando la terra con la torba, oppure di acquistare le piantine presso un vivaio orticolo e trapiantarle a terra in aprile per gustare i primi frutti già dal mese di giugno.

Le piantine hanno bisogno di spazio e acqua in abbondanza, vanno distribuite in modo diradato – anche oltre i 50 centimetri di distanza – e nutrite con concime azotato, dopo il trapianto, e con fosforo e potassio quando iniziano a crescere.

Le piante crescono molto in altezza, per cui è opportuno sostenerle con bastoncini di legno o tondini da orto ben piantati nel terreno. Occorre proteggerle dal vento e innaffiarle versando l’acqua sul terreno e non a pioggia.

In cucina il Pomodoro Cuore di Bue dà il meglio di sé a crudo, perché è un concentrato di polpa. La buccia è molto sottile e la consistenza particolarmente carnosa, sapida e profumata. Grazie alle sue proprietà organolettiche, aiuta a digerire meglio la pasta o il riso e favorisce l’eliminazione di proteine, per cui è un ottimo condimento per insalate di pasta e di riso e per accompagnare per le carni e guarnire piatti di pesce. Per esaltarne il sapore è sufficiente un filo d’olio extravergine di oliva e un pizzico di sale.

e se mi prende
il momento #chef?