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Una spruzzata di ketchup per vivere meglio

Quando si pensa al ketchup la tendenza è sempre quella di proiettarsi sulle tavole oltreoceano, dove questo condimento è diventato simbolo di uno stile alimentare molto calorico e poco sano.

Una spruzzata di ketchup per vivere meglio

Quando si pensa al ketchup la tendenza è sempre quella di proiettarsi sulle tavole oltreoceano, dove questo condimento è diventato simbolo di uno stile alimentare molto calorico e poco sano. La verità è che sul ketchup abbiamo ancora molto da scoprire.

In primis a partire proprio dalla paternità di questo prodotto, tutt’altro che americana. La prima foschia intorno al ketchup la incontriamo quando cerchiamo di individuarne la genealogia. Ancora oggi, infatti, l’origine del nome è oggetto di dibattito: se alcuni linguisti ritengono che sia legato al termine francese escabeche ovvero salsa da cucina, altri lo collegano a una parola cinese, kepac, che si riferisce a un composto di salamoia e acciughe.
La sua storia sembra invece risalire a più di 5.000 anni fa, quando il Fujian, una regione della costa sud-orientale cinese, era un vivo e animato centro marittimo. Grazie al Mekong e alle sue acque agilmente navigabili alcuni marinai cinesi provenienti da questi territori entrarono in contatto con una salsina di colore scuro, dal sapore intenso, a base di acciughe. Ancora oggi troviamo questa salsa in Vietnam, dove è conosciuta con il nome di nam pla.
Fu una scoperta fortunata, perché questo liquido iniziò a espandersi a macchia d’olio, arrivando sulle tavole malesi, filippine e indonesiane. Quando i mercanti olandesi e britannici sbarcarono in Asia sudorientale a caccia di spezie e materiali pregiati, iniziarono ad acquistarne in grandi quantità. E fu così che il ketchup iniziò a comparire anche tra i ricettari europei.
Un secolo dopo lo troviamo nel paese a stelle e strisce dove il prodotto diventa un preparato industriale a base di zucchero, aceto, cipolla e spezie varie.

Ma non esiste un solo modo per preparalo. Pomì propone infatti una variante di ketchup che contiene solo 90 kcal per 100 gr di prodotto. Per realizzarlo vengono utilizzati unicamente pomodori made in Italy, senza conservanti né coloranti aggiunti.

E cosa dire delle sue proprietà benefiche?
Fresco di pubblicazione, uno studio condotto dall’Università finlandese di Oulo conferma la positiva azione del ketchup sui valori del colesterolo cattivo, che tendono a diminuire con un consumo regolare.

e se mi prende
il momento #chef?