#foodlovers

Attenti a vino e alcolici

Poco ma buono. Mai come in questo caso il consiglio è indicato. Le bevande alcoliche comportano più problemi che benefici, ma un uso moderato non solo è tollerato, ma talvolta anche indicato.

Attenti a vino e alcolici

Poco ma buono. 
Mai come in questo caso il consiglio è indicato.
Le bevande alcoliche comportano più problemi che benefici, ma un uso moderato non solo è tollerato, ma talvolta anche indicato. 

Dev'essere chiaro che un largo consumo di vino e alcolici comporta danni anche gravi alla salute. Troppo alcol può indurre alcuni tipi di tumori, colpire seriamente la funzionalità del fegato, creare dipendenza. L'abuso di alcol ha effetti devastanti sulla persona sia a livello fisico che sociale, ed è per questo motivo che occorre sapere come e perché è necessario limitarsi.

Gli alcolici hanno una grande importanza sociale fin dall'antichità.
Col passare dei secoli, e soprattutto grazie agli studi scientifici, abbiamo imparato a gestirli in maniera più consapevole.
Un tempo era normale somministrarli ai minori, berli durante il lavoro e prima dell'avvento del caffè era uso consumarli per colazione. Beviamo bevande alcoliche perché queste influiscono sensibilmente sul sistema nervoso centrale, rendendoci più euforici, allegri e disinibiti. 

Il vino è importante anche dal punto di vista culturale ed economico e l'evoluzione dell’enologia rispecchia anche questo aspetto. 
Una maggiore attenzione comporta una migliore qualità di gusti e profumi con cui possiamo accompagnare cene e momenti in compagnia. Il sapore dei vini cambia in base alla scelta e alla lavorazione delle materie prime mentre l'alcol etilico, o etanolo, che nasce dalla fermentazione di zuccheri semplici, è uguale per tutti gli alcolici.

L’etanolo è una sostanza stupefacente con effetti tossici per l’organismo.

È tollerabile entro certi limiti, ma superati questi risulta dannoso per:

- il sistema nervoso centrale, causando allucinazioni, psicosi e demenza che possono a loro volta provocare cadute e incidenti di varia natura;

- il fegato, con patologie che vanno dalla steatosi alla cirrosi epatica e tumore;

- lo sviluppo cognitivo ed emotivo in giovane età, periodo che dovrebbe restare totalmente esente dall'alcol fino ai 20 anni;

- la capacità di assorbimento di alcune vitamine;

- le donne in stato di gravidanza o allattamento;

- chi stia assumendo farmaci.

L’alcol è un alimento ipercalorico. Maggiore è la gradazione alcolica, maggiori sono le calorie. 
L'alcol ha un alto valore energetico, un grammo di alcol apporta ben 7 calorie, quando uno di zucchero ne apporta 4, ma, proprio come lo zucchero, queste non contengono vitamine, sali minerali, proteine e grassi e sono quindi inutili e vengono definite calorie vuote. Gli etilisti tendono a sostituire con le bevande alcoliche gran parte degli altri alimenti della dieta, e questo li predispone a deficienze nutrizionali. 

Le calorie vuote dell'alcol non vengono registrate dall'ipotalamo e non possono essere utilizzate per il lavoro muscolare.
Finiscono quindi immagazzinate come grasso di deposito col risultato di farci aumentare di peso. 

Studi sul rapporto danni/benefici del vino ci suggeriscono che la quantità ottimale quotidiana è di 1 bicchiere da 125 ml per le donne e 2 per gli uomini, mai a stomaco vuoto. Queste quantità riducono il rischio d’ischemia coronarica grazie all'effetto vasodilatatore dell'etanolo, che però non deve essere considerato una medicina.

Il vino inoltre è ricco di svariati tipi di polifenoli, ovvero di quelle sostanze antiossidanti, antinfiammatorie, antifibrotiche e anticancerogene che si trovano già nell'uva. Nel processo di vinificazione molti polifenoli vanno persi, rimangono nella buccia, ma è altrettanto vero che piccole quantità si possono assumere principalmente bevendo vino, poiché sono presenti nei semi, che non tutti mangiano. 

Il vino rosso ha più polifenoli rispetto a quello bianco, ad esempio contiene il resveratrolo che inibisce l’ossidazione del colesterolo LDL (quello cattivo) e l’aggregazione piastrinica proteggendo l’organismo dalle malattie cardiovascolari, anche in questo caso però non si deve pensare che il vino possa essere una medicina, la quantità di polifenoli presenti nei 2 bicchieri di vino quotidiani è ininfluente sulla salute.

Bere molto vino rosso per assumere buone quantità di polifenoli non è conveniente.
Teniamo sempre a mente che non dobbiamo superare le dosi consigliate perché l’effetto negativo dell’alcol supera quello benefico di queste sostanze. 

Scegliete con attenzione.
Se volete pasteggiare con degli alcolici, ricordatevi di accompagnarli con dell'acqua, o optate per le bevande a minor tasso alcolico, come la birra di è consentito berne 330 ml per gli uomini e un po’ meno per le donne. Preferite per i vini dalla qualità certificata (DOC, DOCG) ed evitate quelli economici perché è quasi certo che contengano sostanze chimiche necessarie per abbattere i costi, molti solfiti e altri additivi che possono causare mal di testa e anche reazioni allergiche. Con le moderne tecniche di vinificazione si può ottenere un buon vino senza bisogno di tanti additivi, il massimo della sicurezza la danno i vini biologici che non possono contenere nulla di chimico.

Prosit!

e se mi prende
il momento #chef?