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I Love Orecchiette

Acqua, farina di grano duro e sale… si impasta, si stacca, si trascina un tocchetto con il dito sullo spianatoio. Et voilà le orecchiette!

I Love Orecchiette

Acqua, farina di grano duro e sale...

Si impasta, si stacca, si trascina un tocchetto con il dito sullo spianatoio. Et voilà le orecchiette! Una pasta ottima - conosciuta in quasi tutto il mondo - perfetta per il matrimonio con il sugo, grazie alla forma concava pronta ad accoglierlo.

Orecchiette contese

La paternità pugliese delle orecchiette pare indiscussa, e condivisa con la Basilicata.
Lo conferma uno scritto cinquecentesco di Giambattista del Tufo, in cui si parla di "strascinate e maccheroni incavati di Bari".
Prima di lui, il poeta latino Varrone (116 e il 27 a.C.) descrive una pasta del tutto simile, "lixulae" piccole, tonde e con l’interno concavo.

Eppure non mancano interpretazioni che mettono in dubbio la paternità italiana.
Secondo alcuni studiosi di enogastronomia, infatti, la ricetta è stata diffusa nel Mediterraneo dalla Provenza in epoca medievale.
A esportarla in Italia sarebbero stati gli Angioini, ipotesi che non convince i pugliesi, maestri della ricetta delle Orecchiette alle cime di rapa, un ortaggio tipico del sud coltivato anche in Australia e negli States!

Orecchiette in Cucina

Oltre alla tradizionale ricetta alle cime di rapa, la cucina della Puglia propone Orecchiette con spezzatino o sugo di polpette. Mentre in Salento le ritroviamo con un abbinamento di straordinaria sapidità, salsa di pomodoro e ricotta forte, profumate con foglie di menta.

Volete sapere come come le fanno a Trapani? Il sugo di pomodoro viene impreziosito da un pesto alla siciliana, un trito di aglio, basilico, mandorle e pinoli. Semplicemente, buonissimo!

Perfetta per questa stagione la nostra videoricetta Orecchiette melanzane e gamberi, con cipolla, salsa di pomodoro e prezzemelo!
Provare per credere (e poi fateci sapere!).

Le Orecchiette e la cicogna

Un'antica usanza pugliese accorda alle orecchiette un magico potere. Le donne in dolce attesa mettevano a bollire l'acqua sul fuoco, immergendovi soltanto un'orecchietta e uno zito, un'altra varietà di pasta pugliese di grano duro dalla forma allungata e tubolare.

A questo punto non restava che attendere la predizione sul sesso del nascituro. Se dal bollore fosse emersa prima l'orecchietta sarebbe nata una bambina, mentre lo zito avrebbe annunciato l'arrivo di un maschietto.

We Love Orecchiette!
And You?

 

e se mi prende
il momento #chef?