#foodlovers

I Love Pizza more & more!

Diffusa e amata in tutto il mondo, la pizza conta infinite varianti, ma un’unica origine.

I Love Pizza more & more!

Diffusa e amata in tutto il mondo, la pizza conta infinite varianti, ma un’unica origine.

La prima si dice sia stata preparata a Napoli nel 1600, ma solo nel 1889 viene messa a punto la ricetta moderna, secondo la nostra microstoria della pizza!
Il marchio di fabbrica è quello dei “pizzaiuoli napoletani” - difeso dalla petitione #PizzaUnesco - ma la pizza è una specialità mondiale! Tanto che nella classifica delle migliori pizzerie del mondo, le città italiane se la contendono con molte straniere.

La top 10 delle migliori pizzerie per Condè Nast Travell

Al primo posto Chicago con Pizano’s, 70 anni di attività e uno stile più rustico dell’altrettanto famosa Spacca Napoli.
La seconda posizione se la contendono a New York Roberta’s e Prince Street. Roma è in terza con il Pizzarium.
Per la quarta si vola a Orlando, in Florida, con Via Napoli e Prato. E se Napoli è classificata in quinta (non se la prendano i partenopei!) c’è da dire che è da lei che molte hanno tratto ispirazione e, ovviamente, questo secondo Condè Nast Travell!

Al sesto New Haven in Connecticut, con il Pepe’s Pizzeria e Sally’s Apizza.
A Venezia si contendono la settima posizione Grigoris (a Mestre) e Tre Leoni. L’ottava la conquista Edmonton in Canada, con Tony’s Pizza Palace, Packrat Louie, Rose Bowl. Al nono posto Firenze con Mercato Centrale di San Lorenzo e Yellow Bar.
Infine Palermo, patria dello “sfincione”, con Da Perciasacchi e da Tondo.

E il migliore pizzaiolo del mondo?

È giapponese!
All’ultimo Campionato Internazionale del Pizzaiuolo Napoli “Trofeo Caputo” (a Nola), ha infatti trionfato Akinari Makishima (che fa omaggio alla cultura napoletana aggiungendo al suo nome "Pasquale"), dopo due giorni di contest fra oltre 150 pizzaioli

E ora un grande classico, “Pizza e cinema”!

Pizza è la scatola che custodisce il rotolo di pellicola cinematografica, e a proposito di cinema, c’è da dire che il binomio perfetto!
La si mangia davanti allo schermo, prima o dopo il cinema, altre volte è lei a comparire nei film!
Celebre assaggio in "Mystic Pizza", commedia del 1988 di Donald Petrie, dove la pizza è “alla portoghese”.

Una pizza a 4 stelle che, grazie alla recensione di un critico gastronomico che renderà famosa una pizzeria senza pretese del Connecticut.
Accanto a Matt Damon, Vincent D'Onofrio, Annabeth Gish e Lili Taylor, una giovanissima Julia Roberts, protagonista di un’altra pellicola dove il cibo italiano la fa da padrone, “Mangia Prega Ama" di Ryan Murphy (2010) ispirato al libro di Elizabeth Gilbert (“Mangia, prega, ama. Una donna cerca la felicità”, Rizzoli).

Nel film una scena da acquolina in bocca, quando la Roberts gusta la sua prima vera Margherita in una delle pizzerie più famose del mondo, “da Michele” nel quartiere Forcella di Napoli, ma anche quando assapora con gusto un altro prodotto bandiera italiano, tanto da farci immaginare che provi come noi un incondizionato amore per gli spaghetti.

A servire la pizza al cinema troviamo anche un’icona del grande schermo, Sophia Loren in “L’Oro di Napoli” di Vittorio De Sica (1954).
Ma più che la pizza pare sia la prorompente bellezza della Loren ad attirare clienti (e le gelosie del marito).

Anche il cinema di animazione la celebra in “Totò Sapore e la magica storia della pizza” (2003) dello studio Lanterna Magica diretto da Maurizio Forestieri dove, nella Napoli del 1758, un cantastorie decanta le lodi del cibo e del suo potere di rallegrare gli animi.
La pizza può ancora di più! Con la sua invenzione Totò Sapore pacificherà gli animi sventando persino una guerra…

We love Pizza! More & More!

e se mi prende
il momento #chef?