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I Love Spaghetti

Qualche detrattore sostiene che gli spaghetti non siano affatto una tipicità italiana, bensì che provenga dalla Cina.

I Love Spaghetti

Se famo du’ spaghi?

Qualche detrattore sostiene che gli spaghetti non siano affatto una tipicità italiana, bensì che provenga dalla Cina.
In vero, le prime testimonianze che screditano questa teoria - secondo cui Marco Polo li “importò” dal gigante d'Oriente sul finire del 1200 - risalgono a un secolo prima.

Altri ritengono sia un’invenzione degli arabi, ma durante l’occupazione araba della Sicilia - a cavallo tra XI e XII secolo - i palermitani di Trabìa pare fossero produttori di pasta secca.
Altri ancora attribuiscono la paternità degli spaghetti agli indiani già dal VI secolo a.C.

Al di là di ogni diatriba, possiamo tranquillamente affermare che gli “spaghetti” sono italiani e che - in momenti diversi, con nomi differenti, in vari posti del mondo - siano state create tante diverse varianti di questo tipo di pasta, dalle linguine, ai noodles, al ramen.
Del resto il frumento - come anche il riso - era diffuso un po’ in tutto il mondo, così come l’usanza di produrne farina.

Certo è che la prima ricetta in cui si celebra il matrimonio tra la pasta e il pomodoro è del 1839. Da allora non si lasceranno più!
Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino (1787-1860), fra le sue ricette caserecce di Cucina teorico-pratica in rigoroso dialetto napoletano, propone i “Vermicelli con lo pommodoro”.

In tempi più recenti - ossia nella prima metà del 1900 - spaghetti lunghi due metri vengono ancora fatti asciugare al sole su lunghi bastoni, fino a che non viene introdotta l’essiccazione artificiale.
Una vera rivoluzione nel mondo della pasta.

Gli spaghetti diventano ben presto un alimento base degli italiani, da nord a sud.
Ciascuna regione, ciascuna famiglia arricchisce con la propria persona interpretazione il ricco repertorio di cucina che li vede protagonisti.

Fra le ricette più famose - quindi forse le migliori per esaltare questo tipo di pasta - gli spaghetti all’amatriciana, alla carbonara, gli spaghetti alla puttanesca e allo scoglio, ma anche i classici aglio, olio e peperoncino, che hanno salvato le cene di molti italiani!

Spaghetti Western

Gli spaghetti si fanno largo anche sul grande schermo, fra grandi attori e icone dell’italianità, battezzando addirittura un’intera generazione di film, dove i protagonisti non mangiano spaghetti, ma fagioli!
Sono i western prodotti e diretti da registi italiani, tra il 1964 e il 1978, ribattezzati come “spaghetti western” e resi celebri nel mondo da grandi registi come Sergio Leone e dalle straordinarie colonne sonore di Ennio Morricone.

In "Miseria e nobiltà", Antonio De Curtis, meglio noto come Totò, si infila nelle tasche gli spaghetti che non riesce a mangiare.
Ci si consola con gli spaghetti in "C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola. Li rimpiange Diego Abatantuono in "Marrakech Express" davanti a un piatto di cous cous («Erano meglio due spaghi»).

Sono moltissime le scene di film in cui la pasta la fa da padrona
Memorabile la romantica cena di e spaghetti al ragù a lume di candela in "Lilli e il vagabondo" di Walt Disney

Spaghetti in numeri!

Negli ultimi 15 anni, la produzione annua di pasta è cresciuta del 56%, da 9.300.000 tonnellate a 14.500.000, i Paesi produttori (oltre le 1.000 tonnellate) sono aumentati del 74%, passando da 27 a 47.

C’è chi con questi numeri - forniti nel 2014 dall’Associazione delle Industrie del dolce e della pasta Italiane (Aidepi) - si è divertito per ipotizzare quanti giri intorno alla terra è possibile fare con le confezioni di pasta prodotte nel mondo nel 2014: 6,5 milioni di chilometri! 

160 giri del mondo!
L'Italia è ovviamente in testa, con 3.500.000 tonnellate di pasta prodotte, e un consumo pro capite di 25 kg, seguita da Tunisia (16 kg), Venezuela (12 kg), Grecia (11,2 kg) e Stati Uniti d’America (8/9 kg). E il consumo di pasta è in continua crescita, confermata anche da Google con i “Food Trends 2016” - US. Report. Nello stesso periodo l’export italiano è cresciuto sino 57% della produzione nazionale: 2.000.000 di tonnellate circa per valore di 2 miliardi di euro.

Curiosità

Nel mondo 1 piatto di pasta su 4 è preparato con pasta italiana (24%), in Europa 7 piatti su 10.
I paesi che amano di più la pasta italiana sono USA, Canada, Asia, Cina e Sud Africa.

Dopo avere stuzzicato tanto l’appetito, vi lasciamo con una delle ricette più famose…
gli spaghetti alla puttanesca!

We love Spaghetti!

And you?

e se mi prende
il momento #chef?