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Penne, pennette, pennoni! Lisce, rigate, mezze, a candela…

Al contrario di molti tipi di pasta, la cui storia si perde nel mito, le penne hanno una precisa data di nascita e la paternità, finalmente, non è contesa!

Penne, pennette, pennoni! Lisce, rigate, mezze, a candela…

Al contrario di molti tipi di pasta, la cui storia si perde nel mito, le penne hanno una precisa data di nascita e la paternità, finalmente, non è contesa!

È l’11 marzo del 1865, quando il pastaio Giovanni Battista Capurro di San Martino d’Albano deposita il brevetto di una macchina per tagliare la pasta diagonalmente. Secondo Il Corriere Nazionale, il nuovo formato di pasta voleva riprodurre i pennini delle stilografiche (brevettate nel 1827 dal governo di Francia), da cui il nome.

Nel documento del brevetto, conservato all’Archivio Centrale dello Stato di Roma, si legge: «Fino al giorno d’oggi non si poteva ottenere il taglio diagonale che colle forbici a mano, metodo che, oltre a riuscire troppo lento e dispendioso, presentava l’inconveniente di produrre un taglio irregolare e di schiacciare le paste».

Per le penne è subito successo. Rapidamente si diffondono dalla Liguria in tutto lo stivale, dove si contano diverse varianti.
Cambia la lunghezza, lo spessore, il diametro, la porosità, ma il taglio obliquo resta sempre lo stesso.

Infinite sfumature di Pasta

La penna nasce liscia e dorata, ma poi come spesso succede prende infinite forme. In origine si impastava il grano con lo zafferano per dare colore alla pasta, un’usanza di cucina di origine medievale, oggi si prepara in maniera semplice, solo con acqua e grano duro.

Le Penne rigate sono il formato prediletto, per la tenuta di cottura e la porosità che favorisce il matrimonio con il sugo.

Le Penne lisce sono più sottili e meno porose. In Umbria le chiamano Spole, in Sicilia Maltagliati o Attuppateddi, negli Stati Uniti Mostaccioli.

Le Pennette sono più strette di diametro e di forma ì allungata. Nell’Italia del sud troviamo la variante Penne Ziti, lisce, lunghe e in formato maxi, gli Zitoni!

I Pennoni sono impercettibilmente più grandi e spessi rispetto alle penne classiche, e si trovano in commercio sia lisci sia rigati.

Le Mezze penne, praticamente uguali alle “sorelle rigate”, sono più corte, perfette per incorporare il sugo o tutti gli ingredienti delle preparazioni fredde.

Nell’Italia del sud si gustano le Penne a candela, lisce ma più spesse, per un’emozione più intensa al palato.

Le preparazioni, come le forme, sono praticamente infinite.

Enjoy Penne!

Seconde solo agli Spaghetti, sono fra le paste favorite degli Italiani e non solo! L’ultimo Google Foods Trend Report (2016) riporta in auge la ricetta delle Penne al Vodka, ricercatissima negli Usa - dopo Spaghetti e Penne alla Bolognese - e ovviamente in Russia.

Questo classico anni Ottanta è stato proposto anche all’ultima edizione del World Pasta Day, a  Mosca il 25 ottobre 2016, proposto per AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) dal celebrity chef Valentino Bontempi.

Dilettatevi anche voi con la nostra ricetta Pennette salmone vodka e Juice di pomodoro flambé.

We Love Penne

And You?

e se mi prende
il momento #chef?