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Sale in zucca per un autunno migliore

È arrivato l’autunno, ufficialmente. Uno degli ortaggi icona di questa stagione è sicuramente la zucca. E a ben donde.

Sale in zucca per un autunno migliore

È arrivato l’autunno, ufficialmente. Uno degli ortaggi icona di questa stagione è sicuramente la zucca. E a ben donde. Parliamo infatti di una verdura particolarmente cara e amata. Se in cucina questo prodotto si lascia apprezzare per la sua duttilità, al palato regala un’esplosione di gusto e fiera personalità. Sono sapori pieni, che non amano il compromesso ma che riescono a dare tocchi unici a primi, secondi, arrivando a sorprendere se associati a consistenze dolci e cremose.

Viene da lontano, per restare

Benché le sue origini non siano certe, con ogni probabilità la zucca atterra in Europa insieme al pomodoro e alla patata, in seguito alla scoperta dell’America. In nord America questo alimento costituiva una base importante della dieta indiana, da tempo immemore. Basti pensare che i più antichi semi ritrovati in Messico risalgono al 7000 – 6000 A.C.
Oggi la zucca si presenta in commercio offrendo una scelta piuttosto ampia di tipologie: da quella gialla a quella lunga, passando per quella tonda o dalla forma allungata.

Le sue dimensioni sono proporzionali ai suoi benefici

Questo ortaggio non ha solo una gustosa polpa, ma è ricco di proprietà nutrizionali. Si caratterizza infatti per un elevato contenuto di fibre ed è particolarmente ricco di vitamina A, di minerali quali il potassio, il calcio, il fosforo e una giusta dose di betacarotene. Una sostanza, questa, che contrasta l’azione dei radicali liberi e rafforza le difese immunitarie.

La zucca è poi particolarmente indicata per quanti seguono un regime ipocalorico: è praticamente priva di grassi (0,1%) ed ha un forte potere saziante. Al suo interno troviamo poi un’elevata percentuale di acqua e di potassio.
Questa proprietà aiuta il nostro organismo a eliminare liquidi in eccesso, combattendo la cellulite.

Versatilità ai fornelli

La zucca è perfetta per mettere a punto uno spettro decisamente ampio di portate.
Se tra i primi piatti sono piuttosto conosciuti la vellutata, il risotto o i tortelli, non va sottovalutato il suo apporto di gusto in accompagnamento a formati di pasta meno usuali, come il maltagliato romagnolo. Ideale anche per accompagnare carni come il maiale o il vitello, la incontriamo anche a fine pasto in crostate che richiamano i sapori genuini della terra.

e se mi prende
il momento #chef?