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Buoni propositi d’inizio anno. Sì a cipolla e aglio.

Diciamocelo, quando si parla di condimenti e di spiacevoli conseguenze in termini di profumi e odori, siamo soliti puntare il dito contro aglio e cipolla, due ingredienti che

Buoni propositi d’inizio anno. Sì a cipolla e aglio.

Diciamocelo, quando si parla di condimenti e di spiacevoli conseguenze in termini di profumi e odori, siamo soliti puntare il dito contro aglio e cipolla, due ingredienti che tuttavia non possono mancare nelle dispense di chi ama il salutare paniere ortofrutticolo made in Italy e, soprattutto, di chi desidera dare ai piatti una maggiore personalità.

Perché, inutile negarlo, questi due vegetali rendono le preparazioni molto più buone. E non è tutto.
Le lacrime che ci fa versare la cipolla, il collutorio che ci forza a utilizzare l’aglio, passano in secondo piano se pensiamo agli innumerevoli benefici che entrambi offrono al nostro organismo. Entrambe le piante sono disponibili durante tutti i mesi dell’anno.
Una peculiarità, questa, che riflette il loro carattere: un temperamento deciso, tale da resistere alle temperature rigide. Una forza che si riflette in caratteristiche organolettiche precise. Approfondiamo entrambi i condimenti e scopriamone insieme le proprietà.

La cipolla ti protegge e ti rinforza

Appartiene alla famiglia delle Liliacee e vanta una miriade di varietà, che si riflettono in sfumature cromatiche che vanno dal bianco sino al rosso accesso della cipolla di Tropea.

Coltivata fin dall’antichità - i greci ne consumavano in grandi quantità perché credevano che rendesse il sangue più leggero - la cipolla rivestiva un ruolo cruciale anche nel Medioevo, quando veniva utilizzata come moneta per pagare doni e affitti. Nel corso del Cinquecento si conquista il ruolo di medicina: era prescritta a donne e animali per curare l’infertilità.
Sfatati miti e credenze di ieri, oggi guardiamo alla cipolla, consapevoli delle sue verità nutrizionali.

Ricca di vitamina C, ma anche B ed E, ha un ruolo importante in fatto di proprietà antinfluenzali, tonificanti, diuretiche e disinfettanti. Consumata cruda favorisce la digestione, perché stimola la produzione di succhi gastrici e biliari.

L’aglio ti depura e ti vuole bene

Se è vero che Asia ed Europa se ne contendono la paternità, certo è che l’aglio fa capolino in tutte le padelle del mondo.
Numerosi sono gli aspetti nutrizionali che rendono questo alimento curativo e salutare. Parliamo di un vero e proprio concentrato di benefici: oltre ad essere un valido alleato del sistema cardiovascolare, l’aglio vanta proprietà antibatteriche.

Utilissimo per combattere l’ipertensione e ridurre il colesterolo, stimola inoltre le difese dell’organismo, prevenendo, in particolar modo, le malattie respiratorie. Il suo odore è dovuto alla presenza dell’allicina, che a seguito di processi enzimatici viene trasformata in allina. Si tratta di un composto solforato che contiene zolfo, sostanza eliminata per via respiratoria.
Ed ecco spiegate le ragioni della persistenza dell’odore dell’aglio in bocca. Per attenuarne l’effetto, possiamo eliminare il germoglio interno di colore verde.

Aglio o cipolla? Amletici dubbi per condire al top

In cucina spesso le due piante si contendono lo scettro di condimento. Sicuramente il loro utilizzo è influenzato dalla cucina regionale e dalle tradizioni, tuttavia ci sono dei cibi che preferiscono un condimento piuttosto che l’altro.

Partiamo dall’aglio.
Validissimo per esaltare piatti a base di pesce, se la cava più che bene anche con sughi semplici, a base di passata di pomodoro. Esalta inoltre il sapore del cavolo, dei fagiolini, delle melanzane e quello dei funghi.

Cosa dire invece della cipolla? Profuma risotti e sughi di ragù di carne, la incontriamo spesso nelle preparazioni a base di carne, ma anche in accompagnamento a zucchine o asparagi.

e se mi prende
il momento #chef?