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L’orto in terrazza ovvero il trionfo del kilometro zero

L’orto in città è una pratica sempre più diffusa anche in aree metropolitane, una consolidata prassi didattica e una moda sana

L’orto in terrazza ovvero il trionfo del kilometro zero

L’orto in città è una pratica sempre più diffusa anche in aree metropolitane, una consolidata prassi didattica e una moda sana, che permette di realizzare davvero il concetto del km zero e portare sulla tavola sapori freschissimi.

Coltivare un orto ha un effetto molto positivo sull’umore, regala soddisfazione e un prezioso effetto anti stress. Se decidete di dedicarvi all’orto in terrazza, potrete scegliere se acquistare delle piantine oppure procedere alla semina diretta. Noi di Pomì consigliamo la seconda, sia per non stressare le piante sia per non privarvi della meraviglia di vedere spuntare il frutto della vostra piccola fatica. A seconda delle piante che scegliete di coltivare, dovrete preparare il terreno e seguire le indicazioni specifiche per la semina o il trapianto delle piantine.

Nel caso del pomodoro, ad esempio, potete iniziare a preparare il terreno a marzo con un concime ricco di fosforo e potassio e fertilizzarlo con un concime ricco di azoto prima del trapianto, fra metà aprile e metà maggio,avendo cura di usare vasi profondi almeno 50 cm ben esposti sole. Le piantine di pomodoro richiedono una irrigazione frequente e si consiglia anche un trattamento con soluzioni a base di rame ogni 7 o 10 giorni. Fra la fine di giugno e i primi di luglio, le vostre piantine cominceranno a regalare un intenso profumo insieme ai primi frutti.

Se avete poco spazio potete optare per le piante aromatiche, come basilico, prezzemolo, rucola, la lattuga, in assoluto fra gli ortaggi la più semplice da coltivare in terrazzo, o ravanelli. In questo caso sono richiesti vasi più piccoli e meno profondi di 10 o 20 cm. Per sfruttare al massimo la luce, potete sviluppare l’orto in verticale utilizzando una scala. La semina avviene in primavera e già in un paio di mesi dovreste vedere spuntare le prime piantine.

La lattuga può essere seminata anche durante il mese di gennaio (e fino a settembre) ma va esposta al sole e protetta da eventuali gelate. Predilige vasi più profondi, fra i 20 e i 30 cm, abbastanza larghi e un terreno leggermente ghiaioso o sabbioso per il drenaggio dell’acqua in eccesso e concimi ricchi di azoto. Quando la vostra lattuga sarà pronta, recidetela a 2 cm dalla base, in questo modo ricrescerà rigogliosa.

e se mi prende
il momento #chef?