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Erbe aromatiche e Spezie

Nella gastronomia italiana troviamo un uso molto diffuso di piante ed erbe aromatiche come l’aglio, il peperoncino

Erbe aromatiche e Spezie

Nella gastronomia italiana troviamo un uso molto diffuso di piante ed erbe aromatiche come l’aglio, il peperoncino, il rosmarino, il basilico, il prezzemolo, il timo, la maggiorana, la salvia, lo zafferano, il cumino, ecc., e anche spezie che giungono da lontano come il pepe, la noce moscata, oltre alle tipiche orientali spesso usate come la cannella, la curcuma, lo zenzero e quel mix di spezie che è il curry.

Le piante aromatiche sono usate da sempre nel bacino del Mediterraneo.
Alcune erbe erano utilizzate nell’antichità per coprire sapori sgraditi, è il caso del finocchietto, dal cui nome deriva il termine “infinocchiare”, ingannare.
Infatti, l’inganno veniva messo in pratica dagli antichi osti che lo mettevano in tavola prima di ogni altra cosa, tanto per profumare l’ambiente, poi lo mischiavano al vino scadente o lo cospargevano sulle carni, non proprio commestibili, per mitigarne il sapore.

Dal punto di vista della salute molte piante aromatiche o spezie sono considerate benefiche, ma ciò che più di ogni altra caratteristica le contraddistingue è l’alto contenuto di sostanze antiossidanti.

Gli antiossidanti contrastano i radicali liberi, quelle molecole originate sia dalle cellule per via delle reazioni biochimiche che utilizzano l’ossigeno per la produzione di energia sia da fattori esterni, vale a dire quindi sia dall’eccessiva attività fisica come per lo sport professionistico che dall’inquinamento, dalle droghe come fumo, alcol e farmaci, dall’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti. I radicali liberi fanno parte del processo di ossidazione che danneggia le cellule di organi e sistemi peggiorandone la funzionalità e provocando malattie anche gravi.

Gli antiossidanti contenuti negli alimenti come le vitamine C, A, E, i minerali come lo zinco e il selenio e i polifenoli disattivano i radicali liberi e proteggono le cellule diminuendo sia il rischio di contrarre malattie, sia evitando fenomeni come l’invecchiamento precoce di organi e sistemi, anche visibili come quello della pelle.

Per assumere antiossidanti in maniera efficace, e senza incorrere in dosi eccessive, la via migliore è quella naturale, ovvero attraverso un'equilibrata alimentazione che preveda anche un uso costante di erbe aromatiche e spezie.
Se si valutano 100 grammi di prodotto, erbe e spezie contengono ottime quantità di antiossidanti, (c’è molta più vitamina C e A nel prezzemolo che negli agrumi), ma essendo generalmente utilizzate in piccole quantità, giuste per insaporire e condire i piatti, per godere davvero dei benefici che apportano, dobbiamo usarle spesso e in abbondanza.

Il maggiore ingrediente del curry, la curcuma, ha un potere antiossidante molto elevato e può essere usato anche da solo per colorare di un bel giallo alcuni piatti, come si fa con lo zafferano, o per insaporirli come si fa con il pepe.
La curcuma è ottima anche centrifugata fresca assieme a mela e carote o grattugiata nell'impasto di torte e muffin.
Anche la cannella in polvere può essere utilizzata per insaporire dolci, frutta e gelati.

Le occasioni per consumare le spezie sono tante, accontentano tutti i gusti e non hanno controindicazioni per la salute salvo intolleranze specifiche.
Oltre a ciò le spezie e le erbe aromatiche, possono essere utilizzate al posto del sale per insaporire i cibi limitando l'apporto di sodio nella dieta senza rinunciare al sapore.

e se mi prende
il momento #chef?