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Olio d'oliva

Nella dieta mediterranea è il condimento per eccellenza: è utilizzato sia da crudo sia per cucinare e la scienza dell’alimentazione ne consiglia una certa quantità giornaliera per proteggere la salute.

Olio d'oliva

Nella dieta mediterranea è il condimento per eccellenza: è utilizzato sia da crudo sia per cucinare e la scienza dell’alimentazione ne consiglia una certa quantità giornaliera per proteggere la salute. In sintesi, si ritiene che il consumo quotidiano d’olio d’oliva, meglio se extra vergine, sia un ottimo alimento per prevenire alcune malattie e rallentare l’invecchiamento, grazie a:

- la protezione cellulare, esercitata dall’alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi, attivi per contrastare la concentrazione di colesterolo.

- l’attività dei tanti antiossidanti contenuti, che combattono i radicali liberi e proteggono le cellule dalle infiammazioni.

La SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) l’ha definito alimento di punta della dieta mediterranea e ne consiglia un consumo pari a circa 25 grammi il giorno, in pratica 5 cucchiaini, per una dieta che soddisfi il fabbisogno medio di una persona adulta intorno alle 2.000 calorie (Kcal).

C’è olio e olio

Molti credono che consumare olio di oliva oppure olii vegetali, sia più o meno la stessa cosa. Non è proprio così.
In alternativa all’olio d’oliva si possono consumare olii monoseme come: mais, arachide, girasole, che apportano circa la metà di acidi grassi monoinsaturi, ma una maggiore quantità di polinsaturi e una dose simile di vitamina E.
Indubbiamente anche questi oli promuovano la salute e si possono mangiare sia crudi che cotti, anche se alcune fonti sostengano che sia più interessante assumere monoinsaturi dal mondo vegetale e polinsaturi dal pesce.

Attenzione quindi a rispettare l’equilibrio dell’alimentazione utilizzando 25 g di olio extra vergine d’oliva al giorno e 3 volte alla settimana una porzione di pesce da circa 150g.

Caratteristiche nutritive e protettive

Essendo derivato da un frutto (spremitura della polpa e del nocciolo) l’olio d’oliva apporta particolari proprietà gastronomiche e salutistiche. Il sapore prima di tutto gli conferisce una personalità unica nel settore dei grassi.
Le proprietà nutritive degli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi dell’olio d’oliva, oltre la vitamina E, danno numerosi benefici sia in ottica di prevenzione che per combattere malattie come ipercolesterolemia e diabete, oltre che malattie cardiovascolari.

I numerosi polifenoli che insieme alla vitamina E svolgono una formidabile azione ai danni dello stress ossidativo rallentando l’invecchiamento cellulare e combattono malattie anche gravi come i tumori.

- Difficilmente si trasforma e produce sostanze tossiche, il punto di fumo nella frittura è parecchio sotto le temperature che si usano normalmente.

- Migliora i sintomi dell’ulcera, gastrite, reflusso gastroesofageo, perché riduce la secrezione dei succhi gastrici.

- Interviene nella secrezione del succo pancreatico che contiene enzimi digerenti per il metabolismo delle proteine.

- Migliora la funzione epatica agendo come epatoprotettore.

- Aiuta l’accrescimento delle ossa lunghe migliorando l’assorbimento del calcio.

- Gli acidi grassi intervengono sull’assimilazione delle vitamine liposolubili come la A e la D.

- Favorisce la funzionalità intestinale migliorando il transito e prevenendo la stipsi.

In tavola tutti i giorni

Senza esagerare, ma in tavola non dovrebbe mancare mai.
Per chi ritiene sia troppo calorico (circa 9 Kcal per grammo), oltre ad un uso moderato dell’olio d’oliva lo può trasformare anche in un condimento originale aggiungendo aromi, spezie, aceti balsamici oltre al tradizionale limone.
Gli aromi consentono di dare sapore senza dover aggiungere olio. Invece i soggetti che sono sottopeso e devono mettere su qualche chilo potrebbero consumarne di più perché facilmente assimilabile e digeribile oltre a donare tanta energia.

Al contrario, i soggetti che hanno problemi d’inappetenza e sottopeso, dovrebbero aggiungere molto olio d’oliva alle pietanze; così come chi ha problemi di deglutizione grazie al fatto che il cibo con l’olio diventa più morbido. Le mamme non dovrebbero mai farne a meno sin dalla gestazione e durante lo svezzamento dei bambini intorno ai 6 mesi. L’olio di oliva contribuisce alla formazione, crescita, dello scheletro e del sistema nervoso, oltre che migliorare il sistema immunitario ed essere di ostacolo alle infezioni.

A proposito di pomodoro

Nella zona del Cilento (regione Campania) area d’elezione della dieta mediterranea la merenda si faceva con una fetta di pane, pomodoro fresco, olio e un pizzico di sale. Il pomodoro maturo e l’olio extra vergine d’oliva donano a queste semplice fetta di pane un sapore inimitabile, ma c’è di più.

Questa merenda apporta energia, grassi buoni, vitamina E, A e C senza superare le 200 Kcal?
Difficile eguagliarla con 3 soli ingredienti.

e se mi prende
il momento #chef?