Via alla conversione per aumentare la produzione di Pomì Bio
Il Consorzio Casalasco del Pomodoro, proprietario del marchio Pomì, consocia tante Aziende Agricole del territorio fra Parma e Piacenza.
In questi terreni, il Consorzio ha avviato un processo di conversione per aumentare la produzione di pomodoro biologico.
Pomì rappresenta il pomodoro italiano nel mondo.
Tutti i prodotti sono controllati e certificati lungo la filiera, coltivati con sistemi a basso impatto ambientale.
La Linea Bio rappresenta un ulteriore upgrade dell’offerta Pomì, una linea premium dedicata agli amanti del mangiar super-sano.
“Abbiamo sempre guardato agli aspetti salutistici del nostro pomodoro - chiarisce Costantino Vaia, Direttore generale del Consorzio - fino ad arrivare alla creazione di una linea completamente bio, che potesse soddisfare le esigenze di consumatori diversi”.
La decisione di puntare sull’agricoltura biologica è la naturale conseguenza di “un lavorare bene”, a stretto contatto con la terra - nel rispetto di stagioni, persone e ambiente - ma ha anche una connotazione strategica.
Pomì Bio si inserisce in un progetto di diversificazione delle colture e dei prodotti Pomì, propone al consumatore attento un prodotto sempre più sano e genuino, offre un valore aggiunto e una prospettiva di sviluppo alle Aziende Agricole socie del Consorzio.
Buono in tutti i sensi il Biologico Pomì!
Tracciabile - come tutti i prodotti Pomì - attraverso un sistema informatico, il Pomì Trace, che permette di risalire a luogo e ora di produzione, fino all’ Aziende Agricole che ha coltivato il pomodoro.
Italiano, buono, sostenibile, anche dal punto di vista sociale!
Pomì infatti è certificata Social Footprint, la prima attestazione che mappa l’impronta sociale dei prodotti lungo la filiera, affinché il consumatore abbia l’opportunità di scegliere un prodotto valutando - oltre alla bontà - anche gli aspetti “umani”.
Italiano, buono, sostenibile…