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Slow living: quando rallentare fa bene a corpo a mente

Se il mondo va veloce, l'approccio di vita slow promette di restituire serenità a corpo e mente.

Slow living: quando rallentare fa bene a corpo a mente

Siamo spesso trascinati nel vortice di giornate piene, incalzati da impegni e scadenze. La fretta non risparmia nemmeno i bambini, vincolati da un’agenda fitta quanto quella di un adulto. Il rischio è non avere il tempo per apprezzare ciò che ci circonda.

Se il mondo va così veloce, crescono i sostenitori di una nuova strategia per affrontarlo: il downshifting - letteralmente “scalare la marcia” - un approccio di vita slow che promette di restituire serenità a corpo e mente.

Riscoprire la lentezza è la chiave di questa filosofia, che invita a diminuire i ritmi di una vita troppo frenetica. L’idea di rallentare può spaventare: si teme la possibilità di perdere occasioni importanti. In realtà secondo lo slow living è proprio la fretta a non farci vedere cosa sta accadendo di bello.

Fare meno, sentire di più

Prendersi tempo non vuol dire perdere tempo. Rallentare consapevolmente significa rivalutare ogni gesto, anche il più piccolo, per vivere a pieno il momento presente: il cosa non è importante, conta il come. Anche l’esperienza più semplice può diventare un’occasione straordinaria.

Benefici per corpo e mente

Il corpo, costantemente sollecitato da numerosi stimoli, è il primo a trarre benefici dal “vivere piano”. L’idea è portare attenzione ai segnali dell’organismo, cercando di ritrovare un proprio ritmo fisico. Per la mente vale lo stesso: ci si concentra spesso su ciò che verrà dopo o sull’idea del come potrebbe essere. Bisogna invece modificare l’attitudine a rapportarsi al presente: ogni momento vale la pena di essere vissuto appieno.

Le linee guida dello slow living

Sono due le regole d’oro per approcciarsi alla filosofia slow. Per prima cosa bisogna evitare il più possibile di fare due cose insieme: godersi a fondo un’esperienza significa dedicarvi la giusta attenzione senza essere distratti da altre attività. Scegliere cibi sani è la seconda la regola. In cucina lo slow living raccomanda un ritorno al mangiare stagionale, al piacere di cucinare ricette semplici da condividere a tavola.

e se mi prende
il momento #chef?