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Segnali negativi al primo appuntamento: come riconoscere una #RedFlag!

Segnali negativi al primo appuntamento: come riconoscere una #RedFlag!

#Red Flag da primo appuntamento: alzi la mano chi non ha mai matchato male almeno una volta.


Non tutte le #RedFlag sono immediatamente riconoscibili: un conto è masticare con la bocca aperta degli ehm ottimi bocconcini di pizza con l’ananas, gomiti sul tavolo, dopo aver apostrofato in malo modo il cameriere per qualche assurdo motivo. Gli appuntamenti reali però non sono quelli di una sit-com umoristica, e per questo mettono in atto meccanismi più sottili. Per evitare nuovi incontri poco felici, insomma, è importante fare un breve ripasso e abituarci a riconoscere fin da subito i segnali negativi da primo appuntamento, senza perdonare niente che non possa essere ignorato.

Forse non eri nemmeno convinta (o convinto) di uscirci ma l’hai fatto lo stesso, per dare una possibilità e passare una bella serata ignorando i preconcetti. Oppure, non vedevi l’ora di fare la sua conoscenza per quanto ti sembrasse affascinante: una persona magnetica e ricca di interessi… Ecco che si materializzano, invece, i segnali negativi da primo appuntamento: #RedFlag! Come riconoscerli?

1. È in ritardo senza una valida ragione

Arrivare in ritardo, si sa, può capitare a tutti: a volte il traffico, a volte un impegno di lavoro protratto un po’ più del solito, oppure la camicia o il vestito scelti per la serata erano nel cesto dei panni da lavare (e adesso come mi vesto!?), la grande assenza dei parcheggi in centro… Insomma, cinque o dieci minuti di sincero ritardo non sono necessariamente sinonimo di condanna. Quando il ritardo però inizia ad essere consistente, e l’altra persona non fa nemmeno nulla per scusarsi, dando pochissima importanza alla cosa, potremmo trovarci davanti a qualcuno incapace di rispettare gli altri. Valutate bene se sia il caso di offrire una nuova possibilità!

2. Esagera con del romanticismo da finto appuntamento galante

Le cose artificiali non piacciono a nessuno. Un esempio: preferireste un piatto di pasta con ketchup oppure della sana passata di pomodoro? La naturalezza è l’ingrediente perfetto per ogni occasione. Tra i segnali negativi da primo appuntamento, infatti, il finto romanticismo si distingue come un ingrediente insensato in un buon piatto! Ulteriore nota di demerito per chi insiste con contatti fisici forzati e fuori contesto: capire le necessità di spazio prossemico di chi abbiamo davanti, è fondamentale per far sentire a proprio agio chi ci accompagna. Tutte le cose belle accadono in modo spontaneo.

Quali sono i segnali negativi più comuni?
Spoiler: alcuni si riconoscono anche a tavola!

3. Critica chiunque, specialmente le ex!

Parlare delle proprie esperienze passate, ad un primo appuntamento, sarebbe già una #RedFlag.
Concediamo però il beneficio del dubbio: magari per chi ha una storia lunga alle spalle, raccontare un’esperienza particolare - come ad esempio una vacanza -, può essere normale divagare in volata sul proprio ex fidanzato/a. Se le circostanze non appaiono forzate, non vi è nulla di particolarmente sbagliato: l’importante è non dilungarsi!

Se i discorsi della nostra #RedFlag assomigliano invece ad un elenco dei propri partner passati, in cui si evidenziano pregi e difetti degli ex, beh, che dire: fuggite a gambe levate! A meno che non siate intenzionati ad entrare a far parte di questo tremendo museo dell’errore, in cui la #RedFlag racconterà di voi ai prossimi malcapitati…

RedFlag

4. Controlla il telefono in modo compulsivo

Vi è mai capitato di osservare, a pranzo o a cena al ristorante, una coppia che si distingue perché uno dei due non fa altro che controllare il cellulare, mentre l’altro fissa il vuoto? Ci siamo capiti. Immaginiamo che nemmeno voi ci teniate ad annoiarvi, mentre il partner controlla in maniera ossessiva i risultati del fantacalcio su WhatsApp.

5. Non fa altro che parlare di sé

“Io, io, io e ancora io” e basta! All’inizio può essere anche molto piacevole scoprire i dettagli della storia di chi abbiamo davanti: piccoli percorsi di vita, esperienze personali, simpatici aneddoti e quant’altro. Quando la serata prende, però, una piega monotematica, e la nostra #RedFlag non fa che autocelebrarsi raccontandoci le sue imprese, senza fare nessuna domanda, anzi interrompendo addirittura le nostre risposte per ripartire con un monologo, la questione è molto semplice. Fate attenzione!

Alcune persone possono dilungarsi un pochettino nei discorsi, specialmente nei casi di caratteri particolarmente estroversi. Altre, invece, rischiano di dimostrarsi subito egocentriche e poco adatte a una relazione con buoni equilibri di coppia.

6. Sceglie per voi un soprannome fin da subito

#RedFlag importantissima: “Amore o tesoro” magari me lo dici più avanti bro, che ci conosciamo da quindici minuti. Vediamo se ti ricordi come mi chiamo! Tra i segnali negativi da primo appuntamento questo qui merita sicuramente il podio. Chi attribuisce fin da subito soprannomi comunemente percepiti come intimi, alla persona che ha davanti, è molto probabile che sia abituato a farlo con tutti. E sia, quindi, abituato a dare poca importanza e poco valore anche alla nostra serata insieme: oggi esce con noi, domani invece? Qualcuno lo sa? È un po’ come con la pizza spaghetti. Meglio non rischiare.

RedFlag

7. Vuole correre e anticipa troppo le fasi della conoscenza

Se la persona che abbiamo davanti inizia a parlare di futuro - anche immediato - proponendo vacanze insieme, cene in compagnia di amici o peggio, parenti, e in generale presenta un atteggiamento che sembra voler bruciare le tappe, le opzioni sono due. O è molto interessato a noi - al punto di commettere, per alcuni, quello che può essere un po’ un errore da principianti -, oppure abbiamo davanti una persona molto furba, determinata a farci credere che sia così.

Un’altra #RedFlag coerente con quest’aspetto torna ad essere la ricerca di contatti forzati, magari insistendo per un bacio, con abbracci e bacetti poco spontanei. Il rispetto, infatti, passa anche da piccole azioni travestite da gesti poco importanti, che invece sono fondamentali.

e se mi prende
il momento #chef?