#foodlovers

Il ragù perfetto: guida completa alla ricetta tradizionale italiana

Il ragù perfetto: guida completa alla ricetta tradizionale italiana

Ammettiamolo, cari Millennials e Gen Z, cucinare un ragù perfetto sembra più un'impresa degna delle nostre nonne che nostra: del resto siamo stati noi ad aver coniato il termine apericena, che vogliamo pretendere?

Eppure, c'è qualcosa di magico nel preparare questo intramontabile sugo di carne classico che può trasformare qualsiasi pastasciutta in un capolavoro. Quindi, mettetevi il grembiule (sì, quello con la frase spiritosa, stampata o ricamata che sia), e scopriamo insieme come preparare il perfetto ragù della tradizione.

Ingredienti per il ragù: i fondamentali

Se vogliamo fare il ragù come tradizione comanda, dobbiamo partire dagli ingredienti: cipolla, carota, sedano (il famoso “soffritto”), carne macinata (manzo e un po' di maiale per non farci mancare niente), passata di pomodoro di qualità (quindi Pomì), vino bianco per sfumare, e un tocco di pepe e sale.

Non dimenticate il filo d’olio per rosolare: se usate il burro, la nonna si offende.

Tecniche di taglio e rosolatura

Cosa c'è di più divertente che passare una ventina di minuti a tritare verdure in pezzettini minuscoli? Beh, forse una puntata di Rick & Morty su Netflix, ma stiamo cercando il ragù perfetto, quindi coltello in mano! Tagliate finemente cipolla, carota e sedano per creare la base del soffritto, poi fate rosolare tutto nell'olio fino a ottenere quel profumo che vi farà subito sentire abili ed eleganti come Giorgio Locatelli, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo o Alessandro Borghese.

A parte, rosolate la carne macinata e un po’ di salsiccia in un altro tegame.

Tempo e pazienza: il segreto di una cottura perfetta

Ecco il punto cruciale. Il ragù non è un sugo qualsiasi, è una filosofia di vita. Come dice mia nonna Iolanda: “Il segreto del ragù perfetto è il tempo, ragazzo mio”. Quindi sì, devi lasciarlo cuocere per almeno un’ora e mezza a fuoco lento. Più a lungo cuoce, più diventa buono.

Breve intervista telefonica a nonna Iolanda: come si prepara il ragù?

“Pronto?”
“Ciao nonna mi senti?”
“Sì io ti sento, sei te che non mi senti”.
“Cosa!?”
“Ho detto che ti sento. Dimmi, mi hai telefonato tu”.
“Ah ok niente, volevo solo sapere come fai a preparare il ragù”.
“Vuoi prepararlo?”
“Eh sì dai, vorrei provare”.
Allora prima preparo la base: metto a bollire insieme sedano, carota, cipolla e salsa di pomodoro. Quando le verdure sono cotte, le passo con il mixer fino a ottenere una polpa liscia”.
“E la carne invece?”
In un altro tegame, faccio rosolare la carne macinata e un po' di salsiccia con olio, sale e pepe. Quando la carne è ben dorata, sfumo con del vino bianco. Una volta evaporato il vino, aggiungo la passata classica Pomì e lascio cuocere a fuoco lento, per almeno un'ora e mezza. Alla fine, assaggio e, se necessario, correggo il sapore aggiungendo ciò che manca”.

Alcune varianti regionali (da sperimentare)

Se siete in vena di sperimentare, sappiate che esistono varianti del ragù a non finire: c’è chi aggiunge il latte per un tocco di dolcezza, e chi invece inserisce anche fegatini e spezie. E non dimentichiamoci delle varianti napoletane, cotte per almeno 6 ore, che è una poesia tutta sua. Insomma, basta trovare la propria versione preferita e fare di testa propria (ma senza dirlo a nonna Iolanda).

Il piatto è servito: abbinamenti e presentazione

Il momento della verità: con cosa servire questo capolavoro di ragù di carne classico? Beh, con i piatti di pasta ovviamente! Le tagliatelle sono il partner perfetto, ma anche i tortiglioni, gli gnocchi o i tortellini. Presentate il piatto con una spolverata di Parmigiano Reggiano e magari un bicchiere di vino rosso. Attenti però a non esagerare con il bis, o forse sì… in fondo, chi può resistere al gusto della tradizione?

In men che non si dica, il ragù perfetto è pronto per essere gustato!

e se mi prende
il momento #chef?